Torino rilancia i chioschi inutilizzati: consultazione pubblica per idee e proposte di riuso

Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato una delibera che avvia un percorso concreto per il recupero e la valorizzazione dei chioschi attualmente inutilizzati presenti sul territorio cittadino. Obiettivo dell'iniziativa: raccogliere idee, preferenze e proposte da parte di cittadini, operatori economici e soggetti interessati, al fine di destinare questi manufatti ad attività utili e coerenti con il contesto urbano in cui si trovano.

Tre le modalità di partecipazione previste:

1. Invio di idee o preferenze relative alle attività economiche o iniziative coerenti con le caratteristiche del singolo chiosco, nell'interesse della comunità residente nell’area.

2. Segnalazione motivata di attività che, secondo il partecipante, non dovrebbero essere svolte presso uno o più chioschi, indicando sempre il chiosco di riferimento.

3. Proposta concreta di utilizzo da parte di soggetti interessati all’assegnazione del singolo chiosco. In questa fase, sarà sufficiente indicare il tipo di attività da realizzare, un’eventuale stima dell’investimento e la durata del contratto auspicata.

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Come partecipare

Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro il 30 settembre 2025 esclusivamente via posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo:
tributi@cert.comune.torino.it

Nell’oggetto della mail va riportata la seguente dicitura:
“Istanza di partecipazione all’avviso di consultazione preliminare di mercato ex art. 77, comma 1, D.lgs. 36/2023 relativo al riuso di chioschi inutilizzati sul territorio della Città di Torino, primo elenco.”

Non è previsto un modulo predefinito: ogni partecipante potrà inviare una comunicazione firmata, scegliendo una o più modalità tra quelle sopra indicate.

Le proposte pervenute saranno valutate dall’Amministrazione, che si riserva la possibilità di avviare un dialogo con i proponenti per approfondimenti tecnici. Inoltre, potrà essere convocato un evento pubblico, aperto e trasparente, per una consultazione collettiva.

Importante: la consultazione si intenderà valida anche nel caso in cui venga presentata una sola proposta, purché completa, coerente e rispondente agli obiettivi dell’iniziativa.

CHIARIMENTI

In riscontro alla manifestazione d’interesse che ci ha comunicato sull’ eventuale assegnazione dei chioschi cittadini inutilizzati, assunte informazioni dal Comune di Torino, le forniamo i seguenti chiarimenti.

Come noto, la sua idea potrà essere manifestata entro e non oltre il 30 settembre 2025 a mezzo posta elettronica certificata al seguente indirizzo: tributi@cert.comune.torino.it indicando nell’oggetto “Istanza di partecipazione all’avviso di consultazione preliminare di mercato ex art. 77, comma 1, D.lgs. 36/2023 relativo al riuso di chioschi inutilizzati sul territorio della Città di Torino, primo elenco”.

Questa fase non riguarda un bando di assegnazione di uno o più chioschi in particolare, circa i quali il Comune richiede soltanto preliminarmente un’idea di utilizzo, l’esito pertanto sarà una raccolta di informazioni che non darà alcuna assegnazione.

La manifestazione d’interesse può infatti riguardare non solo operatori, ma anche cittadini e si traduce in proposte di utilizzo o contrarietà a specifici utilizzi.

Il Comune, valutate tutte le idee, emanerà successivamente specifici bandi, che ipotizza di pubblicare entro la fine dell’anno ed in cui verrà individuato l’utilizzo del singolo Chiosco con l’assegnazione al progetto ritenuto più valido tra i soggetti che parteciperanno al bando.

Ne deriva che allo stato non è il caso di presentare un progetto di dettaglio, ma solo un’idea di massima evidenziando magari solo gli elementi di originalità o di sostenibilità del progetto ipotizzato.

Una volta che i bandi veri e propri di assegnazione saranno pubblicati per chi riterrà di avere chiarimenti o partecipare ai bandi sulle singole collocazioni, verrà organizzato un incontro in Ascom, per ulteriori approfondimenti.

Alleghiamo elenco e foto dei chioschi interessati che verranno resi oggetto di acquisizione al patrimonio Comunale.